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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Giovedì, 14 Aprile 2016 09:31
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Prosegue senza sosta la campagna di monitoraggio del gas radon nelle cinque province calabresi a cura dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal); ieri mattina è stata la volta di Panettieri, ridente comune montano in provincia di Cosenza noto per la rappresentazione del presepe vivente nonché per il museo del brigante Giosafatte Talarico.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Mercoledì, 13 Aprile 2016 08:29
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Per conoscere da vicino come si lavora in un laboratorio, ma anche l'attività annuale di monitoraggio delle acque di balneazione, che peraltro è iniziata in questo mese di aprile con i primi prelievi a mare e che si concluderà nel mese di settembre, gli scolari dell’Istituto Comprensivo di Serrastretta hanno visitato ieri i laboratori del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal per una giornata all’insegna del rispetto ambientale.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Martedì, 12 Aprile 2016 13:17
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Sono state approvate dal Consiglio Federale delle Agenzie Ambientali le “Linee guida su EMAS ed Ecolabel nel settore del turismo” prodotte dall’omonimo gruppo di lavoro, coordinato da ISPRA, di cui fa parte anche ARPA Calabria.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Mercoledì, 06 Aprile 2016 15:50
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E’ stato firmato oggi a Catanzaro il verbale finale di conclusione delle operazioni di supervisione alla attività di bonifica e rimozione di una barca spiaggiata nel 2003 a Botricello, in provincia di Catanzaro, in occasione di uno dei tanti casi di trasbordo di immigrati clandestini sul mare Jonio calabrese.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Giovedì, 24 Marzo 2016 12:11
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Mentre prosegue su tutto il territorio regionale la campagna 2016 di monitoraggio del gas radon, i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) hanno questa mattina ritirato gli esposimetri che, nel 2015, erano stati installati nella popolosa frazione di Triparni in comune di Vibo Valentia dove, appunto, l’Arpacal e l’Asp di Vibo Valentia, sensibili alle preoccupazioni delle persone residenti, hanno avviato un’attività preliminare conoscitiva per verificare la presenza e la possibile connessione tra pressioni ambientali ed effetti sulla salute dei cittadini.
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Categoria: Social News
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Pubblicato: Giovedì, 24 Marzo 2016 11:45
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La Federazione Italiana Media Ambientali (FIMA) scende a fianco di FOIA4Italy, la campagna senza affiliazioni politiche nata da una rete di soggetti della società civile attivi su queste priorità, per chiedere al governo un vero Freedom of Information Act (FOIA), ovvero un provvedimento che assicuri e regoli anche in Italia il diritto per tutti i cittadini di accedere ai dati, ai documenti e alle informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni, che non contrastino con la sicurezza nazionale o la privacy.
“Per quanto riguarda le tematiche ambientali, la Convenzione di Ahrus recepita nella legge 195/2005 stabilisce il diritto dei cittadini ad accedere a tutte le informazioni ambientali: tuttavia, il testo che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri indebolisce il decreto trasparenza 33/2013 che aveva ribadito l’obbligo delle PA di pubblicare dati e informazioni ambientali”, spiega Rosy Battaglia, membro dell'Ufficio di presidenza della FIMA. “Così facendo, si introduce il silenzio-diniego e si indebolisce il diritto di accesso alle informazioni a tutti i cittadini”.
Anche per questo, FIMA ribadisce l’importanza di un FOIA che contenga punti irrinunciabili suggeriti da FOIA4Italy, come l’acceso gratuito a documenti informatici senza costi di riproduzione, la rapidità delle risposte delle Amministrazioni, sanzioni in caso di accesso illegittimamente negato.
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Categoria: Social News
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Pubblicato: Giovedì, 24 Marzo 2016 09:57
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Gli italiani nel 2014 hanno prodotto 488 chili di immondizia a testa, al di sopra dei 475 chili della media europea. Sono gli ultimi dati di Eurostat, da cui emerge come siano ancora troppi nel Vecchio Continente i rifiuti urbani inviati in discarica: il 34% in Italia e il 28% nell'Ue, con picchi dell'88% a Malta e del 92% in Lettonia. Le più virtuose risultano Germania, Danimarca, Olanda, Svezia e Belgio, che interrano solo l'1% dei rifiuti urbani, ma che poi ricorrono anche in maniera significativa agli inceneritori.
Mentre l'Italia brucia il 21% della sua immondizia, al di sotto della media Ue del 27%, l'Estonia arriva alla quota record del 56%, seguita da Danimarca (54%), Finlandia e Svezia (50%). I maggiori produttori di rifiuti urbani, rileva Eurostat, sono i danesi, con 759 kg a testa, mentre i meno inquinatori sono i romeni, con meno di 300 kg a persona. I campioni del riciclo sono gli sloveni (49%) e i tedeschi (47%), contro una media Ue e dell'Italia ferma al 28%. Mettendo insieme riciclo e compostaggio, i capofila sono i tedeschi, a quota 64%, seguiti da sloveni (61%), belgi (55%) e olandesi (51%). Gli italiani su questo fronte si collocano al 46%, piazzandosi comunque al di sopra della media Ue del 44%. (fonte: ANSA)
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Mercoledì, 23 Marzo 2016 13:02
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Ha fatto tappa ieri a Pietrapaola, ridente cittadina dello Jonio cosentino, la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha avviato su tutto il territorio regionale.
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