SEGUI ARPACAL SU

5 Si è conclusa l’attività di educazione ambientale per l’anno 2016/2017 del Dipartimento di Catanzaro e di Vibo Valentia presso l’IIS “L. Costanzo” di Decollatura sede di Lamezia Terme. L’Arpacal è stata ospite l’8 giugno per una delle ”giornate scientifiche” promesse dalla scuola, che hanno coinvolto oltre l’Agenzia anche l’Enea, la Protezione Civile e diverse aziende locali.
La giornata, inoltre, è stata inserita dai colleghi del “Servizio di Educazione Orientata alla Sostenibilità”, dott.ssa Claudia Morabito e dott. Saverio Rizzo, negli eventi programmati per “la giornata mondiale dell’ambiente”.


Ad aprire la giornata, dopo il reggente dell’Istituto, il prof. Giuseppe Pugliano, è stata la dirigente del laboratorio chimico del Dipartimento di Catanzaro, la dott.ssa Domenica Ventrice che ha affrontato le problematiche chimiche tossicologiche legate alla presenza dell’alga tossica Ostreopsis ovata. L’Ostreopsis ovata, ha spiegato la Ventrice, è un’alga microscopica unicellulare che vive solitamente nelle calde acque dei mari tropicali sulla superficie di alghe rosse e brune ma, attualmente, ha trovato condizioni climatiche ottimali di sviluppo anche nelle acque del Mar Mediterraneo, comprese molte aree costiere italiane caratterizzate da coste e fondali a prevalente natura rocciosa. Nel Mediterraneo l'aumento della proliferazione di Ostreopsis ovata lungo le coste, soprattutto spagnole, francesi e italiane , è stato raramente accompagnato da segnalazioni di effetti sulla salute, a seguito di  inalazione/contatto diretto. Fra questi, i più comuni, riscontrati sono stati sindromi influenzali, febbrili-respiratorie, associata o meno a dermatiti o congiuntiviti.

Il monitoraggio per il controllo di Ostreopsis ovata e delle altre microalghe potenzialmente tossiche è effettuato dai Servizi Acque dei Dipartimenti provinciali di Arpacal, durante i normali campionamenti per le acque di balneazione su siti con le caratteristiche favorevoli alla crescita delle microalghe, prelevando un campione di macroalga e uno di acqua per la conta cellulare secondo i protocolli ufficiali elaborati e approvati da Ispra.  In Arpa Calabria il monitoraggio è attivo da diversi anni e la microalga è stata riscontrata in alcuni siti delle province di Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e Reggio Calabria, con qualche episodio di fioritura che non ha dato, fortunatamente, effetti tossici sulla popolazione.  Ad oggi, in Calabria non abbiamo mai avuto fioriture tossiche.

Nel secondo incontro, l’Ing. Pietro Capone, del servizio radiazioni e rumore del Dipartimento di Vibo Valentia ha parlato del monitoraggio dei campi elettromagnetici sia di alta frequenza come apparati per le radiocomunicazioni, per telefonia, ripetitori a microonde che a bassa frequenza quali: elettrodotti, cavidotti e cabine di trasformazione. Partendo dalla basilare distinzione di campi, l’Ing. Capone, ha spiegato cosa siano i campi elettrici, i campi magnetici fino a giungere al campo elettromagnetico.  Da quest’ultimo è partita la lezione sugli impianti per le Telecomunicazioni  e delle Stazioni Radio Base per la telefonia cellulare che “per la loro capillare diffusione nei centri abitati, generano spesso una maggiore preoccupazione tra i cittadini e per tale motivo sono soggette, per legge, ad un continuo monitoraggio da parte dei tecnici dell’Arpacal”.

Cavalcando tale argomentazione, l’Ing. Pietro Capone, ha ribadito che vi è un' esposizione umana alle radiazioni elettromagnetiche emesse dai telefoni mobili, “I risultati indicano che l’evoluzione tecnologica porta ad una riduzione dell’esposizione personale a telefoni cellulari in quanto una chiamata effettuata in modalità 4G dà luogo ad esposizioni  molto più basse di una chiamata in modalità 3G, ma ciò nonostante un suo corretto uso e alcuni piccoli accorgimenti, usare l’auricolare, non metterlo sotto il cuscino di notte e tenerlo lontano dagli organi fondamentali con passare del tempo non possono certo fare male”.

1   2     3 4  
Condividi su:
FaceBook  Twitter