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Con la chiusura dell’anno scolastico è giunto a conclusione anche il percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (nuova denominazione dei pecorsi di Alternanza Scuola-Lavoro) intrapreso dall'IIS IPSIA ITI di Acri con il Dipartimento Provinciale di Cosenza e il Centro Regionale Geologia e Amianto dell'ARPACAL (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria).

I tredici studenti appartenenti alla classe IV A BA  guidati dal prof. Marco Carbone e dalla prof.ssa Marina De Vincenti rispettivamente, tutor e docente per l'Istituto scolastico hanno partecipato all'ultimo incontro previsto con i tecnici del Servizio Radiazione e Rumore Ing. Nicola Miglino e Ing Lucia Imbrogno tenuto presso la sede scolastica di Acri. La lezione sulle Radiazioni non ionizzanti (NIR) e sul Rumore si è protratta fino al pomeriggio con simulazione di controlli in campo.

Nelle precedenti lezioni la dott.ssa Natalia Fera e l' Ing. Luisa Ferro del Centro Geologia e Amianto hanno spaziato , anche grazie all'interesse mostrato nel corso dell'esposizione da professori e studenti della classe IVB B afferenti all'indirizzo sanitario, sui problemi connessi all'amianto focalizzando l'attenzione sulla diffusione e sulle relative ripercussioni in una realtà cosi complessa come quella regionale, focalizzando la discussione sul ruolo svolto dal Centro nell'ambito dei controlli ambientali a tutela della popolazione e di quanti sono esposti a tale silente pericolo. 

Nelle lezioni antecedenti, inoltre, l'Ing. Salvatore Arcuri del Multirischi ha affrontato il rischio idrogeologico e le conseguenze dell'avvento di fenomeni meteoclimatici estremi sul territorio in relazione alle peculiarità territoriali con esempi formulati anche a livello extraregionale.

Sono stati forniti dalla dott.ssa Fera, cenni e nozioni sulla geologia in generale, utili a conoscere il rischio correlato all'emergenza da eventi naturali estremi quali terremoti, frane, smottamenti e fenomeni meteorici intensi con successiva illustrazione delle buone norme comportamentali da adottare nel caso di tali calamità.

Anche la dott.ssa Raffaella Damiano del Servizio Acque del Dipartimento di Cosenza, ha illustrato, nel corso della lezione da lei tenuta, le procedure e le modalità operative utilizzate nei controlli sulle acque superficiali effettuati da ARPACAL e discusso con i ragazzi a partire dalle loro osservazioni sul mare e le acque potabili e reflue.

Nel corso di questo dettagliato programma, i ragazzi dell'IIS IPSIA ITI di Acri hanno potuto celebrare con i tecnici del Dipartimento ARPACAL di Cosenza, diretto dalla Dott.ssa Teresa Oranges, anche la Giornata mondiale della biodiversità, voluta dall’ONU per far crescere la consapevolezza sulla conservazione della biodiversità, sull'uso sostenibile delle risorse del pianeta e sulla giusta ripartizione dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento dell’ambiente.

Gli alunni, Asia Adimari, Chiara Belsito, Angelica Caligiuri, Alessia Cappello, Chiara Coschignano, Rossella fabbricatore, Rita Fusaro, Angelo Gencarelli, Pasquale Grosso, Cosimo Sposato, Giuseppe Stella, Rossella Taranto, Assunta Toscano, ragazzi molto attenti all’ambiente e fortemente disciplinati, sono stati accompagnati dal Prof Marco Carbone e dalla Prof.ssa Marina De Vincenti. La giornata è stata condotta dall’Ing. Nicola Miglino del Servizio Radiazioni e Rumore, diretto dall’Ing. Francesca Tarsia.

I giovani hanno mostrato preoccupazione per la perdita di biodiversità animale e vegetale. L’ecosistema terra è fortemente impattato dalle attività antropiche, non ultime l’eccessiva produzione di rumori, anche ad opera di esercizi e locali molto cari ai più giovani, e di radiazioni non ionizzanti, che tutti utilizziamo quotidianamente con i cellulari e le apparecchiature elettriche.

“A conclusione di questa esperienza – ha avuto modo di dichiarare il direttore del Dipartimento Arpacal di Cosenza, dr.ssa Teresa Oranges -  abbiamo potuto confermare come il percorso di formazione ed informazione ambientale permetta agli studenti un confronto diretto tra le due realtà, scolastica e lavorativa, favorendo una maggiore consapevolezza sul successivo orientamento post scolastico”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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