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La dirigente dell’Istituto comprensivo di Falerna, prof.ssa Licia Marozzo, con tutti gli scolari del plesso del comune tirrenico catanzarese, ha ospitato questa mattina gli ingegneri Loredana Marsico e Salvatore Arcuri, del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), nell’ambito della giornata sulla sicurezza nelle scuole.

I funzionari del Multirischi Arpacal – accompagnati dalla dr.ssa Claudia Morabito, referente EAS per il dipartimento Arpacal di Catanzaro - hanno spiegato ai ragazzi presenti il significato concreto di alcuni termini così frequenti recentemente nell’opinione pubblica, per i noti eventi meteo che hanno funestato l’Italia, ma spesso poco compresi nella loro rilevanza quotidiana.

La debolezza del terreno, a proposito di dissesto idrogeologico – hanno spiegato i funzionari Arpacal - , è un effetto provocato dalla somma di verse cause: dalla scarsità di piogge, con improvvisi eventi alluvionali,  alla incapacità dello stesso terreno di assorbire le acque, sia piovane e sia degli scarichi. Tutto ciò determina una incapacità del terreno di ”rallentare” il flusso dell’acqua che scorre sempre più velocemente spazzando via tutto ciò che trova. 

Ai ragazzi del Comprensivo di Falerna è stato spiegato anche come funziona il sistema di allertamento meteo che si concretizza, quotidianamente, nel famoso bollettino “MAU”, ossia messaggio di allertamento unificato, che proprio il Multirischi Arpacal realizza nella sua parte scientifica previsionale mentre la Protezione Civile regionale lo diffonde su scala regionale a tutti i comuni.

Due sono, quindi, le fasi: previsionale ( prima che l’evento accada) e la fase ad evento in corso ( il controllo che viene fatto durante l’ evento). Calabria suddivisa in otto aree, e per ciascuna di esse vengono elaborati i dati a disposizione, tra cui il valore di pioggia previsto, per giungere al “famigerato” allertamento meteo.

La conoscenza territoriale è importante – hanno rilevato ai ragazzi i funzionari Arpacal – ed il sindaco, che notoriamente conosce il territorio, ha la responsabilità di prendere gli opportuni provvedimenti. Un sindaco che conosce bene il suo territorio saprà quali provvedimenti prendere: ecco perché alcuni sindaci, dinanzi all’allerta meteo arancione, hanno deciso di chiudere gli edifici scolastici, mentre altri no.

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