SEGUI ARPACAL SU

CFD2.0 Con i fondi POR Calabria 2014-2020 il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) cambierà pelle per diventare 2.0. Saranno, infatti, rafforzate le procedure di diffusione dei messaggi di allertamento per il rischio idrogeologico, e realizzati interventi di integrazione, potenziamento ed adeguamento tecnologico del sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico.

E’ stata firmata ieri in Cittadella regionale, nel Dipartimento Presidenza, la Convenzione tra la Regione Calabria, rappresentata dal Dirigente Generale ing. Domenico Pallaria, e l’Arpacal, rappresentata dal Commissario Straordinario avv. Maria Francesca Gatto, per la realizzazione appunto del Progetto denominato “Centro Funzionale Multirischi 2.0”, a valere sul POR Calabria 2014-2020.

Con tale progetto, che ha un valore di circa undici milioni di euro, si vogliono sviluppare ed implementare le capacità di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici ed idraulici sul territorio regionale, finalizzate alla salvaguardia della pubblica incolumità.

Il progetto prevede quattro ambiti strategici sui quali si svilupperanno altrettante azioni operative; la prima prevede l’implementazione delle attuali reti di monitoraggio e creazione di nuove, anche non fisiche, che effettuino il monitoraggio in tempo reale dei parametri ambientali oltre che di informazioni che provengono da fonti diverse ed eterogenee come i sopralluoghi effettuati con Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) o anche le informazioni provenienti dalla Rete (Web e Social Media).

La seconda azione progettuale prevede la creazione di un adeguato “contenitore” di dati, anche differenziati tra loro, che garantisca l’integrità, la sicurezza, la fruibilità, la scalabilità e la velocità di accesso da parte degli operatori, ma anche del cittadino comune.

La realizzazione di un sistema informatico (hardware e software) che possa operare sui dati storici ed in tempo reale, sarà la terza azione progettuale. Grazie ad una apposita modellistica, infatti, il Centro Funzionale sarà in grado di elaborare questa mole importante di dati per garantire, senza soluzione di continuità, interventi come gli allertamenti relativi al rischio meteo-idrogeologico ed idraulico oltre che quelli per l’Anti Incendio Boschivo, in fase previsione e per evento in corso, o anche la fornitura di dati meteoclimatici grezzi ed elaborati, nonché, infine, la realizzazione del Bollettino Siccità.

La quarta ed ultima azione progettuale, considerata trasversale alle prime tre in considerazione dell’obiettivo finale da raggiungere, è l’attuazione di un sistema di comunicazione delle allerte, rivolta agli altri Enti facenti parte del Sistema nazionale di protezione civile, oltre che al cittadino, implementato secondo il criterio della “omnicanalità”, cioè la diffusione delle allerte ai diversi soggetti (Istituzioni e cittadini) in forme diverse e personalizzate, ma garantendo comunque l’univocità del messaggio.

Il progetto avrà una durata complessiva di 24 mesi e si realizzerà mediante risorse umane interne all’Arpacal.

Condividi su:
FaceBook  Twitter