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- Categoria: NEWS - Acque Marino Costiere
- Pubblicato: Lunedì, 10 Luglio 2023 15:03
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In questa sezione sono rappresentate delle mappe interattive contenenti gli open data georeferenziati:
In questa sezione sono rappresentate delle mappe interattive contenenti gli open data georeferenziati:
A seguito di violente mareggiate nei giorni scorsi sulla zona tirrenica si è venuta a formare una “schiuma” bianca che ha destato la curiosità di quanti hanno assistito a questo fenomeno.
“Un lavoro complementare e non sostitutivo rispetto a quello svolto dalle Arpa”; questo il messaggio che il direttore generale Domenico Pappaterra ha voluto lanciare in occasione della presentazione dei risultati della campagna di monitoraggio delle acque marine 2022 di Goletta Verde presentato al porto di Catanzaro il 25 luglio.
In questi giorni si stanno susseguendo incontri, dibattiti e prese di posizione del mondo politico istituzionale e associativo sullo stato di salute del mare calabrese che segnalano indubbiamente una nuova consapevolezza nell’affrontare le criticità causate da decenni di incuria e abusi di ogni genere;
“Ancora una volta la provincia vibonese si contraddistingue come avamposto della sensibilizzazione collettiva verso la soluzione delle criticità ambientali, in cui le associazioni ed i comitati si sono resi propulsori di un dibattito estremamente costruttivo, a volte anche duro ma concreto, che ha attivato le istituzioni per dare risposte alle necessità del comprensorio".
“Le criticità del mare calabrese, e anche il tratto che interessa la provincia di Vibo Valentia, sono ataviche: il forte carico antropico presente sulla costa, sia in termini di urbanizzazione e sia di attività agro-industriali, incide sulla qualità del mare anche a causa della scarsa presenza e funzionalità degli impianti di depurazione. E la nostra Agenzia, a vari livelli istituzionali e nel rispetto delle competenze dei diversi soggetti territoriali, lo ha spesso rilevato”.
Lungo le coste meridionali della Calabria Tirrenica, a Capo Vaticano (Vibo Valentia) è stata scoperta la presenza di una nuova alga, la Caulerpa taxifolia var. disticophylla. Si tratta della prima segnalazione di questo organismo vegetale in quest’area del Tirreno meridionale dopo la sua prima apparizione più a sud, lungo le coste di Scilla (RC), e in Sicilia oltre dieci anni fa, a conferma dei cambiamenti biologici in corso nel mare Mediterraneo.
Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, può essere annoverata tra le aree ioniche italiane interessate da fioriture ricorrenti di Alexandrium minutum, un’alga appartenente alla specie dei dinoflagellati, presente anche sulle coste siciliane in provincia di Siracusa, dove si verificano dal 2000. Le fioriture di questa specie si verificano spesso in aree riparate e, come per diverse aree del Sud Italia, sono segnalate nei primi mesi primaverili.