chimica1Si è svolto presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, nei giorni 22 e 23 giugno, l’Evento “La Chimica della Sicurezza e dello Sviluppo Sostenibile”.

Per una volta, forse la prima, è stato realizzato un programma, ad alto contenuto scientifico ed a profilo operativo, con il concorso dell’UNICAL (Dipartimento di Chimica e di Ingegneria) e dell’Accademia delle Scienze dell’Alma Mater, dell’Ordine dei Chimici della Calabria e dell’Emilia Romagna ed infine di ARPACAL.

L’iniziativa, a titolo gratuito, grazie anche al contributo degli sponsor, ha visto in entrambe le giornate una folta partecipazione sia istituzionale (Università ed Amministrazioni Pubbliche, quali EE.LL., VVF, Arpa) sia individuali, essendo il programma denso di importanti contenuti tecnici.

[vedi programma]

Volendo fare un focus particolare sulla III Sessione (Sicurezza Ambientale, Strumenti e Misure) coordinata dal DG di ARPACAL (S. Santagati), si può richiamare come, in particolare, sia stato un momento di coerenza scientifica in rappresentanza di un Sistema Agenziale che, anche nel Sud, esprime eccellenze e competenze rilevanti.

Infatti, nell’ambito di un confronto aperto, hanno relazionato M. Fiore (Arpa Sicilia), a nome di tutte le Agenzie che hanno predisposto il documento sui Siti Contaminati, piuttosto che G. De Gennaro (Arpa Puglia – Università di Bari) sulle emissioni odorigene, oltre ad elementi di spicco di ARPACAL, quali S. Procopio, S. Serra, A. Votano, rispettivamente sulla radioattività ambientale, sull’accreditamento dei laboratori, sulla qualità dell’aria.

A questi relatori si sono alternate figure di rilievo quali A. Viola, riferimento per ACCREDIA sulla taratura delle bilance ed A. Romano della Sigma-Aldrich che ha parlato sui safety services. Il gruppo dei relatori è stato completato da R. Raffaelli, nota a livello nazionale, proveniente da Arpa Emilia Romagna, ma in questa sede in rappresentanza dell’Ordine Interprovinciale dei Chimici dell’Emilia Romagna. Nella sua relazione, sugli scenari a rischio multiplo, sono stati coniugati chimica e fisica, impianti e tecniche di comunicazione del rischio.

Tutte le relazioni citate sono disponibili. [vedi link a piè di pagina]

Infine la Sessione si è chiusa con una Tavola Rotonda coordinata da G. Sindona (UNICAL), vi hanno partecipato R. Adduci e R.Raffaelli (Ordini dei Chimici), F. Trifirò (Alma Mater) e S. Santagati (ARPACAL): di breve durata data l’ora tarda, incentrata sul concetto Etico della Scienza, sul ruolo essenziale della Chimica che, sia nelle aule dell’Università, sia sugli impianti, sia nei laboratori, deve essere esempio di competenza, professionalità e correttezza di comportamento.

Possiamo dire di essere soddisfatti a tal punto che ci siamo dati un appuntamento prossimo per parlare ancora insieme.

 

LINK alle relazioni

III Sessione: Sicurezza Ambientale, Strumenti e Misure - Chairperson: Dr.ssa S. Santagati

  • Dott. S. Procopio (Arpa Calabria)

Il controllo della radioattività ambientale in Calabria: attività prospettive ed evoluzione dei Laboratori Fisici di Arpa

 

  • Dott.ssa S. Serra (Arpa Calabria)

L’Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero ed il dato

 

  • Ing. A. Viola (Parco Scientifico Tecnologico del Lazio)

DT-06-DT ACCREDIA: la taratura delle bilance

 

  • Dott. A. Votano (Arpa Calabria)

La Rete regionale di rilevamento della Qualità dell’Aria: strumenti, misure e professionalità per dare risposta al territorio

 

  • Dott. M. Fiore (Arpa Sicilia)

Siti Contaminati: validazione dei dati analitici – la posizione tecnica delle Agenzie

 

  • Dott. G. De Gennaro (Università Aldo Moro Bari)

Nuovi approcci metodologici per le emissioni odorigene

 

  • Dott.ssa R. Raffaelli (Ordine Interprovinciale dei Chimici dell’Emilia Romagna)

Scenari a rischio multiplo: i modelli di diffusione e la permanenza negli ecosistemi, misure, tracciabilità e procedure

 

  • Dott.ssa A. Romano (Sigma – Aldrich)

Safety Service

 

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