SEGUI ARPACAL SU

P1160419 C’è anche il Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal (Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) tra gli Enti che fortemente hanno sostenuto il progetto “SalvaGuardiamoci”, relativa al censimento e bonifica dall’amianto nel Comune di Reggio Calabria, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa nella Sala dei lampadari di Palazzo San Giorgio.
A presiedere il consesso, il Sindaco di Reggio Calabria, Avv. Giuseppe Falcomatà, il Presidente del Consiglio Regionale, Dott. Nicola Irto, l’Assessore comunale all’Ambiente, Dott. Antonino Zimbalatti, la Consigliera Delegata, Dott.ssa Paola Serranò, a cui si deve la paternità del progetto, la Dirigente Comunale del Settore Ambiente, Dott.ssa Loredana Pace, ed appunto il Direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria, dott.ssa Giovanna Belmusto, nonché il dott. Andrea Stilo del Dipartimento Tutela Ambiente dell’Asp di Reggio Calabria.
Il progetto “Salvaguardiamoci”, frutto di sinergia tra Enti,  Regione Calabria,  ASP di Reggio Calabria e l’ARPACAL, consiste nel censimento dei manufatti contenenti amianto negli edifici pubblici e privati; nella promozione di una corretta informazione sul problema amianto (scuole-quartieri ecc),  con successivo avvio di una accurata valutazione del rischio sui manufatti censiti e l‘adozione di sistemi ed impianti per il trattamento e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto.
L’Arpacal, come ha dichiarato, la dott.ssa  Giovanna Belmusto, è stata chiamata ad assumere un’azione attiva e pratica in seno a questo lungimirante ed ambizioso progetto.
Nello specifico, il Dipartimento provinciale reggino, progetterà e realizzerà con l‘ausilio dei tecnici, Dott.ri Pasquale Laganà,  Rossella Grasso ed il funzionario Emilio Centorrino - ha spiegato la dott.ssa Belmusto, un Corso di Formazione orientato a fornire agli agenti di polizia municipale di Reggio Calabria e ad altro personale dipendente comunale, idonee competenze  per  valutare il rischio amianto su manufatti a seguito di censimento di edifici pubblici e privati.
Un corso di formazione di 35 ore, della durata di dieci giorni con proclamazione idoneità. Il programma prevede una prima fase dedicata all’ excursus normativo; una seconda dedicata alle esercitazioni pratiche in campo, una terza con verifica e test finale di apprendimento. Apprezzamenti per la partecipazione dell’Agenzia a tale progetto sono stati espressi dal Sindaco Falcomatà e dal Presidente del Consiglio Regionale Irto, a confema di propositivi e fattivi rapporti di collaborazione interistituzionale.
La Regione Calabria, ha provveduto, per la sua parte di competenza, alla mappatura  sul proprio territorio, dei siti contenenti amianto attraverso rilevazione aerea.
 La mappatura, che è a disposizione di ogni Comune calabrese, ha rilevato che Reggio Calabria ha circa 30 ettari di superfici in amianto o cemento amianto (Eternit). Reggio è la terza città in Calabria con più amianto,  preceduta soltanto da Lamezia  e Crotone; ha , inoltre, approvato,  le Linee guida regionali sui Rifiuti Speciali
Sempre  al fine del raggiungimento del medesimo obiettivo, si pone l’ordinanza del Sindaco Falcomatà, pubblicata il 14 giugno 2016, che ha riaperto i termini per la compilazione di un apposito modulo scaricabile dal Sito del Comune di Reggio Calabria inerente l’auto censimento dei manufatti ad opera degli stessi cittadini. P1160422
I punti salienti del progetto sono:
•    Allestimento di un’ ampia campagna di sensibilizzazione, attraverso la predisposizione e la distribuzione di materiale illustrativo, di incontri di quartiere e con genitori, alunni ed insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado a partire dal prossimo anno scolastico 2016-2017, utilizzo dei mass media ecc. e distribuzione ampia dell’ apposito questionario per il Censimento.

•    Attivazione di un riferimento telefonico e telematico per fornire informazioni e ricevere richieste di aiuto per la compilazione del questionario incentivando l’adesione al progetto.                                                                                                                                        

•    Formazione di tecnici esperti  attraverso uno  specifico corso già definito e che si realizzerà da Settembre 2016  rivolto  agli agenti della Polizia Municipale ed altro personale interno esperto per la valutazione del rischio che verrà gratuitamente offerta a tutti i proprietari che hanno provveduto a censirsi. Il Corso è stato allestito e verrà condotto da docenti dell’ARPACAL provinciale.

•    Selezione del personale formato per comporre un nucleo di valutazione del rischio amianto presso i siti censiti.

•    Avviso pubblico per la composizione di una Short List delle ditte specializzate alla rimozione e smaltimento dell’ amianto friabile.

•    Convenzione tra Comune e Ditte specializzate per garantire ai cittadini sicurezza nelle procedure e  contenimento  del costo delle operazioni di bonifica.

•    Individuazione di siti idonei e/o  realizzazione  di discariche sul territorio regionale per accogliere i manufatti tossici rimossi.

•    Allestimento di progetti di inertizzazione dei manufatti rimossi per la realizzazione  di un impianto industriale a fusione termica per la cristallizzazione dell’amianto e successivo riciclaggio (ceramizzazione) attraverso finanziamento C.E.

L'amianto è nascosto ovunque: nelle tubature, nelle grondaie, nei rivestimenti di tetti e garage. Purtroppo il livello di rischio è ancora sotto percepito dalla popolazione, mentre è scientificamente dimostrata la sua pericolosità e il suo potenziale cancerogeno pari a quello del fumo.  
Per tale motivo, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Regione Calabria, ARPACAL ed ASP, avvierà dal prossimo mese di Settembre, una  campagna di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado ricadenti sul territorio comunale per migliorare il livello di consapevolezza fra la popolazione riguardante l’alta nocività di questo materiale, al fine anche  di raggiungere un’ampia partecipazione all’auto censimento.
Progetto pilota, dunque, che vede il Dipartimento di Reggio Calabria  dell’ARPACAL accanto ed a supporto delle Istituzioni Pubbliche, quali il Comune reggino, capofila in ambito regionale per questa iniziativa importante per la tutela dell’ ambiente e della salute dei cittadini.

Condividi su:
FaceBook  Twitter