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procopio Continuano i seminari che i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria)  stanno tenendo al Dipartimento DICEAM (Dipartimento Ingegneria Civile, Energia, Ambiente e Materiali) dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, dedicati complessivamente ai rischi associati ai processi industriali, curati dal prof. Michele Buonsanti, titolare del corso di “Modelli per la Sicurezza”, svolto congiuntamente alla laurea magistrale di ingegneria civile LM23 e alla laurea magistrale in ingegneria ambientale LM35.
Oggi il dr. Salvatore Procopio, del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, ha tenuto una complessa lezione dedicata al radon e la sua misurazione negli ambienti di vita e di lavoro, nonché la presenza di agenti fisici inquinanti nei luoghi di lavoro.
“Poiché il radon è un gas radioattivo – ha illustrato ai presenti il dr. Procopio - può risultare cancerogeno se inalato in concentrazioni elevate. La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno, dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi dove diventa pericoloso. Si stima che sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta, ed alcuni studi evidenziano sinergie fra le due cause. Per i non fumatori, invece, è statisticamente la prima causa di tumore al polmone”.
Momenti di approfondimento, quindi, che consentono agli studenti, prossimi al conseguimento della laurea magistrale, di poter accrescere il proprio bagaglio formativo unendo agli aspetti teorici anche e principalmente informazioni provenienti da esperienze applicate sul territorio.
Da qui la collaborazione con l’Arpacal che, forte di un accordo quadro siglato con il Rettore dell’Università di Reggio Calabria nel 2014, ha dato la propria disponibilità all’attivazione dei seminari in cui focalizzare le tematiche riguardanti la valutazione del rischio nell’ ambito dei processi chimici, dei processi relativi al trattamento dei rifiuti solidi urbani, dell’inquinamento marino, idraulico, acustico ambientale, nell’ottica di trasferire quadri significativi utili alla generazione di modelli previsionali.

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