SEGUI ARPACAL SU

rapportoSNPA L’attività scientifica dell’Arpacal ha conquistato la ribalta nazionale di settore ieri a Roma – e in videoconferenza sulla Rete –  in occasione della presentazione del Rapporto Ambiente SNPA Edizione 2019, nonché della presentazione del SOER, il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente in Europa , nonché dell'annuario ISPRA dei dati ambientali e del Rapporto di Sistema.

Alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe Conte, in collegamento da Palazzo Chigi, e del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il presidente di ISPRA/SNPA Stefano Laporta ed il Direttore generale di ISPRA Alessandro Bratti, hanno illustrato in diretta web i principali snodi su cui si basano questi tre importanti documenti di rapporto e programmazione dell’ambiente, nazionale ed europeo.

In quest’occasione, appunto, tra le attività scientifiche di sistema degne di nota, i vertici di SNPA e ISPRA hanno citato la ricerca svolta da Arpacal con ISPRA – pubblicata peraltro sul Rapporto  Ambiente SNPA – sull’impiego di un Aeromobile a Pilotaggio ,  comunemente conosciuto come drone,  munito di sensore ottico multispettrale, per la mappatura delle praterie di Posidonia oceanica.

Come caso studio è stato scelto un sito ricadente all’interno dell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, caratterizzato dalla presenza di praterie di P.oceanica insediate su bassi fondali. Obiettivo della sperimentazione è stato quello di confrontare i diversi sensori (multispettrali, iperspetrali) e le diverse piattaforme (Satellite, Aereo e Aeromobile e Pilotaggio Remoto) al fine di valutarne caratteristiche e potenzialità in relazione all’esecuzione di rilievi cartografici ad alta e altissima risoluzione.

Le conclusioni a cui sono giunti gli autori di questa ricerca Arpacal sono che l’impiego di droni insieme a sensori ottici multispettrali rappresentano un nuovo ed efficace approccio metodologico per mappare e cartografare, in tempi estremamente rapidi, gli habitat marino costieri d'acqua molto bassa. La metodologia sperimentata rappresenta un potente ed economico sistema di controllo per il monitoraggio ambientale a breve e lungo periodo.

(Consulta la ricerca Arpacal pubblicata sul Rapporto Ambiente SNPA)

Condividi su:
FaceBook  Twitter