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In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda la matrice ambientale Suolo e rifiuti:

La normativa italiana, all’art. 183 del D.lgs. n.152/06 e ss.mm.ii. definisce, riprendendo quanto indicato nella direttiva comunitaria 98/2008/CE come rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi";

La definizione di rifiuto rimane quindi fondata, come con il precedente D.Lgs. 22/1997 (Decreto Ronchi), sul concetto del “disfarsi”, che costituisce la condizione necessaria e sufficiente perché un oggetto, un bene o un materiale sia classificato come rifiuto e, successivamente, codificato sulla base del vigente elenco europeo dei rifiuti (CER).

Tale concetto è stato sancito anche dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, dove è stato specificato che "l’ambito di applicazione della nozione di rifiuto dipende dal significato del termine disfarsi" (Corte di Giustizia, sentenza 18 aprile 2002, causa C-9/00).

Tutti i materiali e i prodotti immessi sul mercato sono destinati a trasformarsi in rifiuti e tutti i processi produttivi generano rifiuti. In natura non esiste il concetto di rifiuto ma solo di materia che si trasforma in modo ciclico.

Il problema dei rifiuti è correlato alla loro persistenza nell’ambiente, alla quantità in progressivo aumento, all’eterogeneità dei materiali che li compongono e, non ultimo, all’eventuale presenza di sostanze pericolose.

I rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Gerarchia dei rifiuti

La normativa comunitaria indica il seguente ordine di priorità delle azioni da applicarsi nella normativa e politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti:

  • prevenzione;
  • preparazione per il riutilizzo;
  • riciclaggio;
  • recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
  • smaltimento.

I rifiuti sono classificati:

  • in base all’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali;
  • secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.

Sono rifiuti urbani ai sensi dell’art. 184 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii:

  • i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
  • i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità (DCI 27/7/84);
  • i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
  • i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
  • i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
  • i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni,nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

Sono rifiuti speciali, ai sensi dell’art. 184 del D.lgs. 152/06 , e ss.mm.ii:

  • i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
  • i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo fermo restando quanto disposto dall’articolo 184 bis (sottopodotto);
  • i rifiuti da lavorazioni industriali;
  • i rifiuti da lavorazioni artigianali;
  • i rifiuti da attività commerciali;
  • i rifiuti da attività di servizio;
  • i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
  • i rifiuti da attività sanitarie;
  • Il D.Lgs. n. 152/2006 e s.i.m. all’art. 183, c. 1, lett. b), definisce rifiuto pericoloso: rifiuto che presenta una o più caratteristiche di pericolosità di cui all’allegato I della parte IV del presente decreto.
  • I rifiuti si distinguono, in base alle caratteristiche di pericolosità, in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.

Caratteristiche di pericolosità

Sono pericolosi ai sensi della decisione 2000/532/CE e del D. Lgs 152/06 i rifiuti che presentano una o più delle seguenti caratteristiche di pericolosità:

  • H1 "Esplosivo": sostanze e preparati che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del dinitrobenzene;
  • H2 "Comburente": sostanze e preparati che, a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, presentano una forte reazione esotermica;
  • H3-A "Facilmente infiammabile": sostanze e preparati: liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 21°C (compresi i liquidi estremamente infiammabili), o che a contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia, possono riscaldarsi e infiammarsi, o solidi che possono facilmente infiammarsi per la rapida azione di una sorgente di accensione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l'allontanamento della sorgente di accensione, o gassosi che si infiammano a contatto con l'aria a pressione normale, o che a contatto con l'acqua o l'aria umida, sprigionano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose;
  • H3-B "Infiammabile": sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è pari o superiore a 21°C e inferiore o pari a 55°C;
  • H4 "Irritante": sostanze e preparati non corrosivi il cui contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria;
  • H5 "Nocivo": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute di gravità limitata;
  • H6 "Tossico": sostanze e preparati (comprese le sostanze e i preparati molto tossici) che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute gravi, acuti o cronici e anche la morte;
  • H7 "Cancerogeno": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre il cancro o aumentarne la frequenza;
  • H8 "Corrosivo": sostanze e preparati che, a contatto con tessuti vivi, possono esercitare su di essi un'azione distruttiva;
  • H9 "Infettivo": sostanze contenenti microrganismi vitali o loro tossine, conosciute o ritenute per buoni motivi come cause di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi;
  • H10 "Tossico per la riproduzione": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre malformazioni congenite non ereditarie o aumentarne la frequenza;
  • H11 "Mutageno": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre difetti genetici ereditari o aumentarne la frequenza;
  • H12 Rifiuti che, a contatto con l'acqua, l'aria o un acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico;
  • H13 "Sensibilizzanti” Sostanze e preparati che per inalazione o penetrazione cutanea, possono dar luogo a una reazione di ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione alla sostanza o al preparato produce effetti nefasti caratteristici;
  • H14 "Ecotossico": sostanze e preparati che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali.
  • H15 Rifiuti suscettibili, dopo eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un'altra sostanza, ad esempio ad un prodotto di lisciviazione avente una delle caratteristiche sopra elencate.

Normativa comunitaria

  • Direttiva 2015/1127/UE  Sostituzione dell’allegato II della direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti.
  • Regolamento 1357/2014/UE Entrato in vigore l'8 gennaio 2015, sostituisce l'allegato III della Direttiva 2008/98/CE (corrispondente all'allegato I del D.Lgs. 152/2006, parte IV)
  • Regolamento 1342/2014/UE Applicabile dal 18/06/2015, stabilisce nuovi valori limite di concentrazione massima per gli inquinanti organici persistenti nei rifiuti (POPs)
  • Decisione 2014/955/UE Approvazione del nuovo Elenco europeo dei rifiuti, applicabile dal 1/06/2015
  • Regolamento (UE) N. 715/2013 della Commissione del 25 luglio 2013 recante criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Decisione di esecuzione della commissione del 26 marzo 2013
  • Decisione che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il cemento, la calce e l'ossido di magnesio, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali
  • Direttiva 2013/2/UE Direttiva della Commissione del 7 febbraio 2013 recante modifica dell'allegato I della direttiva 94/62/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio
  • Regolamento (UE) n. 1179/2012 recante i criteri che determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
  • Direttiva 2012/19/UE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Regolamento (CE) n. 333/2011 Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2011 recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Regolamento (UE) n. 142/2011 Regolamento della Commissione del 25 febbraio 2011 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n.1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari di frontiera.
  • Regolamento (CE) n. 1069/09 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/02 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)
  • Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive
  • Regolamento 1013/2006/CE Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2006 relativo alle Spedizioni di rifiuti (testo consolidato)
  • DIRETTIVA 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 settembre 2006 relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e che abroga la direttiva 91/157/CEE
  • Regolamento (CE) N. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 ottobre 2002 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano
  • Direttiva 2002/96/CE  Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Decisione 1600/2002/CE Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il Sesto Programma Comunitario di Azione in Materia di Ambiente.
  • Direttiva 2000/59/CE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2000 relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico
  • Direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000 e relativa ai veicoli fuori uso

Normativa statale

  • Decreto milleproroghe 2015
  • SISTRI: modifica commi 3-bis e 9-bis con conseguente proroga, al 31/12/2016, della piena operatività del SIstema di Tracciabilità dei RIfiuti; Ammissibilità dei rifiuti in discarica: modifica del comma 1 lettera p, all'articolo 6 del D. L.gs. 36/2003 con conseguente proroga al 29 febbraio 2016 dell'ammissibilità in discarica per i rifiuti con PCI > 13,000 kJ/kg
  • L. n. 68 del 22/05/2015 - Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente
  • DM 24/06/2015 - Relativo ai criteri di ammissibilità in discarica, modifica del DM 27/9/2015
  • Legge 125 del 6/8/2015 - Conversione del D.L. 78/2015 in materia di Enti territoriali – caratteristiche di pericolo (in particolare HP 14 ecotossico) - misure in materia di TARES e TARI – A.I.A.
  • DM 7/8/2015 - Classificazione dei rifiuti radioattivi ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 45/2014
  • D.Lgs. 4 marzo 2014 n. 46 - Attuazione della direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)
  • Legge 11 agosto 2014, n. 116 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
  • Decreto Legge 31 dicembre 2014 n. 192 cd. "Milleproroghe" - Il Decreto reca importanti novità per la gestione dei rifiuti, in particolare per il SISTRI (proroga al 31/12/2015 del "doppio binario") e per il conferimento in discarica dei rifiuti ad alto potere calorifico (proroga al 30/06/2015)
  • D.P.C.M. 17 dicembre 2014 - Pubblicazione del nuovo Modello Unico Ambientale (M.U.D.)
  • Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di stabilità 2015) - Legge di stabilità entrata in vigore il 1 gennaio 2015 che contiene disposizioni riguardanti i servizi pubblici locali e gli Enti di governo dell'ambito territoriale
  • D. Lgs. 14 marzo 2014, n. 49 - Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 27 - Attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze di gennaio 2014 - Circolare che riporta le indicazioni sul regime tariffario da applicare ai rifiuti assimilati agli urbani avviati a recupero
  • D.P.C.M. 12 Dicembre 2013 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2014
  • LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014).
  • Legge n. 125 del 30 ottobre 2013 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
  • LEGGE 28 ottobre 2013, n. 124 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalita' immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonche' di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. Indicazioni relative aòòa TARES
  • Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102 - Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale....- Art.5 - Disposizioni in materia di TARES
  • Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101 - Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni _ Art. 11 _ SISTRI
  • D.M. 7 agosto 2013 - Applicazione della formula per il calcolo dell'efficienza energetica degli impianti di incenerimentoin relazione alle condizioni climatiche.
  • Legge 6 agosto 2013 n. 97 - Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea - Legge europea 2013
  • Legge 6 agosto 2013 n. 96 - Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'unione europea - Legge di delegazione europea 2013
  • Circolare MinAmbiente 6 agosto 2013 - Ammissibilità in discarica dei rifiuti tritovagliati - Superamento circolare del 30 giugno 2009
  • Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69 - Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia - art. 41 "terre e rocce da scavo e bonifiche"
  • DM 20 marzo 2013 - Termini di riavvio progressivo del Sistri
  • DM del 20 marzo 2013 - Modifica dell'allegato X della parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di utilizzo del combustibile solido secondario (CSS).
  • DM 18 marzo 2013 - Individuazione delle caratteristiche tecniche dei sacchi per l'asporto delle merci
  • DPR n. 59 del 13 marzo 2013 - Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese
  • DM 14 febbraio 2013, n. 22 - Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibile solidi secondari (CSS), ai sensi dell'art. 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
  • Legge 1 febbraio 2013, n.11 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1, recante disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticita' nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale
  • CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 12/110/CR09/C5 - Documento contenente proposte emendative all’A C.N. 4240-B – modifiche al D. Lgs. 3 APRILE 2006, N. 152 e altre disposizioni in materia ambientale
  • DPCM 20/12/12 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2013
  • D.M. n.161 del 10 agosto 2012 - Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo
  • Legge 7 agosto 2012 n. 134 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, recante misure urgenti per la crescita del Paese - Art. 52 "Disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti"
  • D.M. n. 141 del 25 maggio 2012 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni relativamente al sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti
  • Legge n. 44 del 26 aprile 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento – Art.9 c.3 terdecies
  • Legge n. 35 del 4 aprile 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. Testo del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 - Art. 23, 24, 28
  • Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012 - Decreto recante :” Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di effeicientamento e potenziamento delle procedure di accertamento.” – Art. 9, c. 3-terdecies
  • Legge n. 27del 24 marzo 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante "disposizioni urgenti perla concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.” – Art. 49 Utilizzo terre e rocce da scavo.
  • Decreto-legge n. 2 del 25 gennaio 2012 - Testo coordinato con la legge di conversione 24 marzo 2012, n. 28, recante: “Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale.”
  • Decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 - Testo coordinato con la legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, recante: “proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (decreto mille proroghe).” Art. 13 – proroga termini in materia ambientale.
  • D.P.C.M. del 23 dicembre 2011 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2012
  • Legge 214/2011 art. 14 - Testo coordinato con le modifiche apportate dal Dl 1/2012, dal Dl 16/2012 e dalla Legge di Stabilità 2013 (Legge 228/2012 art. 1 comma 387)
  • Decreto Ministeriale 10 novembre 2011, n. 219 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto 18 febbraio 2011, n. 52, concernente il regolamento di istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
  • D.Lgs 7 luglio 2011, n. 121 - Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonche' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni
  • Decreto 20 giugno 2011 - Modalita' e importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dai commercianti e intermediari dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi
  • Decreto 26 maggio 2011 - Proroga del termine di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
  • Decreto 11 aprile 2011, n. 82 - Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU), ai sensi dell'articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni e integrazioni, recante disposizioni in materia ambientale
  • Decreto 18 febbraio 2011, n. 52 - Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell'articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
  • D.Lgs 3 dicembre 2010, n. 205 -Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive
  • D.M. 27 settembre 2010 - Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005
  • D.Lgs 29 aprile 2010, n. 75 - Riordino e revisione della disciplina i materia di fertilizzanti, a norma dell'articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88
  • Decreto 8 marzo 2010, n. 65 - Regolamento recante modalita' semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), nonche' dei gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature
  • Decreto 22 gennaio 2009 - Aggiornamento degli allegati al decreto legislativo 29 aprile 2006, n. 217, concernente la revisione della disciplina in materia di fertilizzanti
  • Decreto Ministeriale del 13 maggio 2009 - Modifica del decreto 8 aprile 2008, recante la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche
  • Decreto Legge 30 dicembre 2008, n. 208
  • D. Lgs. del 20 novembre 2011, n. 188
  • Decreto Legge 6 novembre 2008, n. 172
  • Decreto Legge 3 novembre 2008, n. 171
  • Decreto 22 ottobre 2008
  • D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 117
  • Decreto 8 aprile 2008
  • Attività di recupero e smaltimento ai sensi della normativa vigente - Classificazione delle attività di recupero e smaltimento ai sensi degli allegati B e C del D.Lgs 152/06
  • D.Lgs. 29 aprile 2006, n. 217 - Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti
  • Decreto 5 aprile 2006, n.186 - Regolamento recante modifiche al decreto ministeriale 5 febbraio 1998 «Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero, ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22».
  • D.Lgs. 11 maggio 2005, n. 133 - Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti.
  • Decreto 17 novembre 2005, n.269 - Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi provenienti dalle navi, che e' possibile ammettere alle procedure semplificate.
  • Decreto 3 agosto 2005 - Definizione dei criteri di ammissibilita' dei rifiuti in discarica.
  • Decreto Legislativo 25 luglio 2005, n.151 - Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonche' allo smaltimento dei rifiuti.
  • Circolare n. 5205 del 15 luglio 2005 - Indicazioni per l'operatività del settore edile, stradale e ambientale, ai sensi del decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203
  • Decreto 5 luglio 2005 - Modalità ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano attività di bonifica dei siti
  • Legge 18 aprile 2005, n.62 - Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee. Legge comunitaria 2004.
  • Decreto 29 luglio 2004, n. 248 - Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto
  • D.M. 3 giugno 2004, n. 167 - Regolamento concernente modifiche al decreto ministeriale 28 aprile 1998, n. 406, recante: << Norme di attuazione di direttive dell'unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell'Albno nazionale delle imprese, che effettuano la gestione dei rifiuti
  • Decreto 5 aprile 2004 - Approvazione dello statuto del «Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti».
  • Decreto 5 febbraio 2004 - Modalita' ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano le attivita' di bonifica dei beni contenenti amianto
  • Decreto del Presidente della Repubbica 15 luglio 2003, n.254 - Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179.
  • Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n.209 - Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso.
  • Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n.182 - Attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico.
  • Decreto 8 maggio 2003, n.203 - Norme affinche' gli uffici pubblici e le societa' a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo.
  • Decreto 18 marzo 2003, n.101 - Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto, ai sensi dell'articolo 20 della legge 23 marzo 2001, n. 93.
  • D. Lgs. del 13 gennaio 2003, n. 36 - Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti
  • Decreto 12 giugno 2002, n.161 - Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi che e' possibile ammettere alle procedure semplificate.
  • Decreto 11 ottobre 2001 - Condizioni per l'utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento
  • Decreto 22 ottobre 1999, n.460 - Regolamento recante disciplina dei casi e delle procedure di conferimento ai centri di raccolta dei veicoli a motore o rimorchi rinvenuti da organi pubblici o non reclamati dai proprietari e di quelli acquisiti ai sensi degli articoli 927-929 e 923 del codice civile.
  • Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n. 209 - "Attuazione della direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili"
  • DM_n 22_ 5 febbraio 1998
  • D.p.r._08081994
  • L._n. 70_25011994
  • L._n. 257_27031992
  • D.lgs_n95_07011992
  • Deliberazione Comitato Interministeriale 27uglio1984

Normativa regionale

  • Legge Regionale 28/8/2000, n.16 - Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. 
  • Legge Regionale 27/4/2011, n.14 - Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini: norme relative all'eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto. 
    (BUR n. 8 del 2 maggio 2011, supplemento straordinario n. 2 del 4 maggio 2011)
  • Legge Regionale 12/4/2013, n.18 - Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi. 
    (BUR n. 8 del 16 aprile 2013, supplemento straordinario n. 1 del 19 aprile 2013) 
  • Legge Regionale 20/2/2014, n.6 - Integrazione alla legge regionale 12 aprile 2013 n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi) 
    (BUR n. 8 del 21 febbraio 2014)
  • Legge Regionale 11/8/2014, n.14 - Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria. 
    (BUR n. 36 del 11 agosto 2014) 
  • Legge Regionale 23/1/2015, n.5 - Proroga del termine di cui all’art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi). 
    (BUR n. 7 del 26 gennaio 2015) 
  • Legge Regionale 31/12/2015, n.38         
    Proroga del termine di cui all’art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi). 
    (BURC n. 96 del 31 dicembre 2015)
  • Legge regionale 19 febbraio 2016, n. 8 - Misure di salvaguardia in pendenza dell’approvazione del nuovo piano regionale di gestione rifiuti. (BURC n. 16 del 19 febbraio 2016)

 

SUOLO

Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali, e dell’uomo sulla superficie della terra”. (Carta Europea del Suolo, Consiglio d’Europa, 1972)

Terre e rocce da scavo

Protezione del suolo

Fanghi di depurazione: utilizzo in agricoltura