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arpacal774x915 Con due comunicazioni e la presenza nel comitato scientifico del dr. Francesco Caridi, in servizio presso il Laboratorio fisico di Reggio Calabria, anche l’Arpacal ha fornito il suo contributo scientifico al VII convegno nazionale di Agenti Fisici, in programma da oggi sino a venerdì 7 giugno a Stresa (VB), organizzato dall’AIRP (Associazione Italiana di Radioprotezione) e dall’Arpa Piemonte.

Due appunto le comunicazioni che Arpacal ha presentato al convegno e che saranno oggetto di presentazione oggi pomeriggio e domani. La prima riguarda “Azioni di rimedio per la mitigazione del gas radon in ambienti di vita giustificati da principi di contabilità ambientale” (autori: Filomena Casaburi, Salvatore Procopio, Pietro Paolo Capone e Salvatore Ferro). La seconda, invece, verte su “Metodi di misura per la determinazione della concentrazione di attività dei radionuclidi naturali nei Tenorm” (autori: Salvatore Procopio e Rosario Aloisio).

Azioni di rimedio per la mitigazione del gas radon in ambienti di vita giustificati da principi di contabilità ambientale

“In questo lavoro – scrivono gli autori - vengono proposte e realizzate delle azioni di mitigazione della concentrazione di attività del gas radon, in una scuola media della Regione Calabria in cui sono stati registrati valori intorno a 1000 Bq/m3. Se si applicano i dettami della contabilità ambientale al ciclo di vita dell’intervento, pur soddisfacendo il principio di giustificazione che governa gli interventi in radioprotezione, è possibile effettuare delle valutazioni in termini di sostenibilità ambientale. L’intervento di mitigazione è stato pertanto suddiviso in tre sezioni: diagnosi e misura, progettazione dell’intervento e scelta dei materiali, realizzazione dell’opera e controllo dell’efficacia dell’intervento. Ogni sezione ha un costo energetico che comporta un peso ecologico. La stima del peso ecologico viene effettuata utilizzando degli indicatori ben definiti e con un’algebra rigorosa e in taluni casi si dimostra che con accorgimenti virtuosi nel ciclo di vita dell’intervento nel tipo di misura, si può soddisfare compiutamente sia il principio di giustificazione e sia i vincoli della sostenibilità ambientale dell’intero processo”.

Metodi di misura per la determinazione della concentrazione di attività dei radionuclidi naturali nei Tenorm

“In questo lavoro – spiegano gli autori - vengono confrontate due tecniche di misura impiegate per la determinazione della contaminazione dei TERNORM (Technological Enhanced Occurring Radioactive Materials) nei suoli, nella fase di caratterizzazione e verifica dei livelli di radioattività naturale. Alla più tradizionale spettrometria gamma, largamente usata e di facile disponibilità, viene associata per un confronto ed una valutazione su aliquote diverse dello stesso campione, la tecnica della spettroscopia a fluorescenza, impiegando la radiazione di raggi X. La necessità di sostituire una tecnica univoca, più abituale come la spettrometria gamma, con una più poliedrica come l’analisi XRF o la fluorescenza a raggi X, permette di fissare contestualmente la contaminazione di un campione sia dal tipo radiometrico che chimico, accertando per esempio la presenza di metalli pesanti (D.lgs n.152/06 s.m.e i.)”.

 

Il programma del Convegno QUI

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