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stancati9 Gli studenti dell'istituto Comprensivo "G. Stancati" di Commenda di Rende (CS), diretto dalla Dirigente Rosalba Borrelli, sono stati accolti dai tecnici Arpacal, dr.ssa Natalia Fera, dr. Mario Foglietti e dr.ssa Rosalba Odoguardi presso il RiMuseum dell'Ambiente di Rende, struttura divulgativa sulle tematiche ambientali dell’Università della Calabria diretta dalla dott.ssa Vittoria Carnevale.

I giovanissimi, grazie all’interessamento della vicepreside Rosanna Dodaro, accompagnati dalla prof.ssa Grazia Polito e da altre colleghe, hanno aderito all’invito del Dipartimento Provinciale Arpacal di Cosenza, diretto dalla dott.ssa Teresa Oranges, a passare una giornata all’insegna della conoscenza dell’ambiente.

La giornata, legata all'iniziativa UNESCO sulla problematica dell'inquinamento da plastica, ha previsto un seminario partecipato sul ruolo di Arpacal e sulla problematica in oggetto, ed un'attività pratica laboratoriale.

I numerosi giovani partecipanti, divisi in due gruppi, sono stati guidati all'interno delle sale espositive dalla dott.ssa Fortunata Candido e hanno potuto visitare il RiMuseum che, occorre ricordarlo, è una struttura espositiva aperta al pubblico gratuitamente.

In un alternarsi di giochi divertenti e momenti di lezione vera e propria, sempre con le dovute modulazioni necessarie per un pubblico particolarmente giovane, i numerosi ed entusiasti partecipanti, alcuni dei quali già abbastanza preparati sugli argomenti trattati, si sono impegnati a distinguere differenti contenitori, imballaggi ed oggetti in plastica, classificando quelli riciclabili e gli oggetti non riciclabili in base alle indicazioni fornite dei tecnici Arpacal  ed ai numeri e simboli presenti sulle plastiche.

Anche il logo dell’Arpacal, che rappresenta l’ambiente caratteristico della Calabria ossia il mare e la montagna con i suoi colori, è stato protagonista dei momenti ludici della giornata. I bambini, infatti, si sono divertiti a comporre con tappi di plastica colorati il logo dell’Arpacal. Il ri-uso dei tappi delle comuni bottiglie in plastica – è stato spiegato - può consentire la realizzazione di numerosi oggetti anche utili stimolando la fantasia.

Dal canto loro, i tecnici Arpacal hanno suggerito ai giovani i corretti comportamenti da tenere non solo per riutilizzare e differenziare la plastica, ma soprattutto per ridurne le quantità ed evitare di produrre nuovi rifiuti. In particolare i giovanissimi hanno avuto occasione di riflettere sulla fine che attende gran parte dei giocattoli (ma anche scarpe, zainetti, vestiti) che, non essendo riciclabili, dovranno necessariamente essere conferiti in discarica, in un termo-valorizzatore, andando purtroppo ad incidere sui fattori inquinanti del nostro pianeta terra.

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