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 IMG 9356 Il Dipartimento Provinciale Arpacal di Vibo Valentia ha partecipato alle iniziative programmate dall’Amministrazione Comunale di Rombiolo in occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si celebra il 5 giugno di ogni anno in tutto il mondo.
L’Arpacal, mediante l’intervento dei suoi tecnici specializzati, ha preso parte ad entrambi i convegni che si sono svolti nella giornata del 5 giugno; in particolare alle ore 10:00  ha partecipato al “Convegno – Premiazione – Concorso Cambia Mente Differenzia per l’Ambiente” dedicato in maniera specifica agli alunni delle scuole primarie presso l’Auditorium Comunale, e alle ore 20 presso l’Aula consiliare di Rombiolo – ha preso parte in maniera pregnante all’evento dedicato alla partecipazione della cittadinanza nella sua totalità e avente ad oggetto la divulgazione dei risultati del monitoraggio ambientale eseguito dall’Arpacal su territorio comunale.
Il Sindaco del Comune di Rombiolo, il Dott. Giuseppe Navarra, ha aperto i lavori porgendo i saluti dell’amministrazione comunale ed esponendo le ragioni di tutela ambientale e del territorio che hanno spinto il comune ad organizzare l’evento evidenziando la particolare sensibilità dell’amministrazione verso le tematiche del rispetto della qualità della vita e della eco sostenibilità in generale.
L’iniziativa del mattino, finalizzata all’elaborazione di un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile all’interno delle scuole e mirante alla sensibilizzazione degli alunni sulla tematica della raccolta differenziata e del riciclo dei materiali, si è concretizzata in un concorso rivolto ai bambini con l’intento di stimolarne la fantasia spingendoli a realizzare dei lavori destinati a lanciare un messaggio sull’importanza della raccolta differenziata e sulla riduzione dei rifiuti.
Un importante messaggio  è stato trasmesso dal Referente del Servizio Educazione Ambientale alla Sostenibilità di Arpacal, Fortunata Giordano, che ha saputo catturare l’attenzione del giovanissimo uditorio illustrando il ruolo dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente.  Accanto alle attività di carattere tecnico e analitiche -ha spiegato- Arpacal mette a disposizione delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini  il proprio bagaglio di conoscenze tecnico scientifiche a tutela dell’ambiente e del territorio finalizzato alla diffusione delle informazioni ambientali e alla conoscenza dei rischi connessi al mancato rispetto dell’ambiente.
Anche l’Ing. Franco Dario Giuliano – del Servizio Suolo e Rifiuti presso il Dipartimento Provinciale Arpacal di Vibo Valentia – è riuscito a catalizzare l’attenzione dei bambini, spiegando con semplicità  e chiarezza, la necessità di vivere in maniera più attenta le tematiche di tutela ambientale che devono diventare parte integrante del vivere odierno al fine di preservare le condizioni di vita sulla terra per le generazioni future.
IMG 9364L’evento serale è stato caratterizzato da un “Focus ambiente” con la presentazione dei risultati dell’indagine ambientale eseguita nel comune di Rombiolo. In particolare, i tecnici del Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia e del Laboratorio Fisico E. Maiorana del Dipartimento di Catanzaro, hanno illustrato ampiamente, ad un uditorio attento e numeroso, i  dati relativi all’attività di monitoraggio delle principali fonti di inquinamento ambientale, sia di origine antropica che naturale, realizzata nel territorio  del comune di Rombiolo.
L’aggiornamento dei casi studio riguardanti l’interazione tra contaminanti ambientali e  salute umana è stato esposto  dal Direttore del Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia, dott.ssa Angela Diano, mentre l’ing. Pietro Capone ha  presentato l’excursus dell’attività tecnica,  avviata nel febbraio 2014 partendo da un’istanza dell’associazione “Ambiente e salute”, che ha comunicato la preoccupazione della popolazione circa il diffondersi di patologie tumorali nel territorio rombiolese Il Dipartimento ha avviato la pianificazione del monitoraggio su alcune matrici ambientali, coinvolgendo, per la realizzazione dell’attività, sia l’Amministrazione Comunale di Rombiolo, sia il Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale dell’Arpacal
Lo studio ha avuto la finalità di mettere al centro dell’indagine un piccolo comune  realizzando un “focus ambientale” con la misurazione e l’acquisizione di dati riguardanti  le principali matrici ambientali, monitorate per almeno un anno di attività con acquisizione in continuo e con misurazioni  puntuali.
Il monitoraggio ha scandagliato numerosi siti “sensibili” verificando i limiti normativi di emissione. Attenzione particolare è stata riservata alla discarica abbandonata per l'individuazione di eventuali sorgenti radiogene occultate nel sottosuolo; mentre uno specifico monitoraggio è stato avviato per la misurazione dei livelli di Campi Elettromagnetici sia in alta che bassa frequenza e del Radon in ambiente e nell'acqua delle fontane pubbliche.
Nel settembre 2014 è stato avviato il monitoraggio della Qualità dell'aria tramite mezzo mobile posizionato nei pressi del municipio che si è concluso a  febbraio 2015. I dati relativi al monitoraggio della qualità dell’aria effettuato dal Servizio tematico Aria del Dipartimento e del monitoraggio dei Campi elettromagnetici effettuato dal Servizio Radiazioni e rumore sono stati esposti magistralmente dall’ing. Capone.
Il Monitoraggio della radioattività è stato presentato dal dott. Salvatore Procopio che ha focalizzato l’attenzione su alcuni elementi di caratterizzazione radiometrica significativa per il territorio rombiolese, attraverso la misurazione del gas radon indoor, la radiometria in acqua in funzione della presenza di sorgenti, la misura della radioattività in matrici ambientali ed alimentari (aria, acqua e suolo) e la misura del fondo naturale in diversi punti del territorio.
Obiettivo dello studio: la mappatura della radioattività ambientale in  siti sensibili quali le scuole; le unità abitative (luoghi di vita); gli immobili comunali (luoghi di lavoro) con il posizionamento di 36 punti di misura per la stima della concentrazione di radon.
Dai dati del primo semestre di registrazione il territorio appare privo di interesse radiometrico.
I risultati del monitoraggio saranno consultabili online, con gli ulteriori aggiornamenti dei valori dei parametri analizzati durante la campagna di monitoraggio per la qualità dell’aria e i risultati delle analisi chimiche e radiometriche sui filtri e con l’acquisizione dati sul radon indoor del secondo semestre, fino alla pubblicazione dei dati in un report conclusivo.
La collaborazione dell’Amministrazione Comunale, dell’Associazione “Ambiente e territorio” e di tutta la cittadinanza è stata fondamentale per la realizzazione di tutta l’attività.
L’interazione tra i dipartimenti e l’interscambio di professionalità presenti in Arpacal ha consentito di raggiungere un obiettivo concreto e stimolante, coniugando capacità tecnica e interesse collettivo per la conoscenza dei rischi connessi alle attività antropiche sulla salute e per l’educazione ambientale riservata alle giovani generazioni.

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