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“Stiamo prendendo parte ad un momento storico per le politiche di tutela dell’ambiente in Italia, e siamo orgogliosi che uno dei tavoli di lavoro, che stanno discutendo sui Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali, si stia tenendo qui e oggi a Catanzaro, nella nostra Agenzia, alla presenza dei delegati di molte Arpa italiane e dell’ISPRA”.

E’ quanto dichiarato dal Direttore Generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, questa mattina a Catanzaro, nella sede centrale dell’Agenzia, nell’introdurre i lavori del workshop residenziale per l’analisi del processo relativo alle Istruttorie a supporto delle valutazioni e controllo dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) e Bonifiche, che il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) – attraverso il GdL 2 del TIC 1 – LEPTA – ha deciso di organizzare per oggi e domani qui in Calabria.

La scelta della Calabria non è casuale. L’organizzazione del workshop presso ARPACAL, fanno sapere infatti da SNPA, rinnova le esperienze di collaborazione dell’Agenzia, e di ospitalità, già sviluppate in occasione dell’elaborazione di uno degli strumenti più innovativi del SNPA: il Sistema di Supporto alla Programmazione dei controlli in campo AIA (SSPC), oggi di riferimento Nazionale e oggetto di interesse da parte della Commissione Europea nella linea IMPEL IRAM, applicato per la prima volta in Italia presso ARPACAL.

Nella sua introduzione ai lavori, il Direttore generale dell’ARPA Calabria ha illustrato l’importante lavoro che, in particolare sulle questione delle bonifiche, il Dipartimento provinciale Arpacal di Crotone, diretto dal dr. Rosario Aloisio, sta svolgendo come supporto tecnico scientifico e specialistico alle attività del Commissario Straordinario del SIN di Crotone. Inoltre, con riferimento ai LEPTA, Pappaterra ha ribadito l’importanza di raggiungere l’omogeneità d’azione del sistema come elemento fondamentale per la loro piena realizzazione.

Come accennato, il workshop di oggi a Catanzaro rientra tra attività propedeutiche alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali (LEPTA) previsto dalla legge istitutiva del Sistema Nazionale a rete Per la Protezione dell’Ambiente (SNPA). Momento di confronto organizzato dal GdL 2 del TIC 1 – LEPTA del SNPA, coordinato dal prof. Giuseppe Sgorbati, direttore tecnico scientifico di ARPA Lombardia. Le Istruttorie a supporto delle valutazioni e controllo dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) e Bonifiche, oggetto del workshop odierno, occupano la voce I.15.1.5 del Catalogo Nazionale dei Servizi - voce 14 Piano Triennale 2018 – 2020 del SNPA.

Come è noto, nel percorso intrapreso per lo studio dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali, necessari per la predisposizione del DPCM previsto dall’art. 9 della legge 132/2019, sono stati affrontati i temi dei volumi delle attività che ogni Agenzia deve erogare per soddisfare le esigenze dei propri territori di riferimento, ma anche della qualità e del costo di tali attività, in un’ottica di omogeneizzazione dei servizi di cui i cittadini devono disporre sull’intero territorio nazionale.

Anche considerate la complessità di comparare tra di loro le attività svolte dalle  diverse Agenzie Ambientali, sia dal punto di vista tecnico che economico finanziario, per numerose ragioni storiche ed organizzative, il Sistema Nazionale ha deciso di seguire un percorso innovativo.

E’ stato infatti deciso l’uso della tecnica del confronto tra pari per la costruzione di processi e costi di riferimento, per ognuna delle prestazioni di Sistema, in grado di fornire prodotti robusti sul piano concettuale e qualitativo, ma anche concreti ed efficaci sul piano operativo.

Di qui l’idea di organizzare workshop residenziali tematici , come quello organizzato per oggi e domani a Catanzaro in ARPA Calabria, per lo studio delle prestazioni prioritarie del SNPA, messe al centro del suo piano triennale 2018 – 2020, approvato dal Consiglio del Sistema nell’Aprile del 2018, con la partecipazione di tecnici individuati in modo da essere rappresentativi delle diverse realtà tecniche e territoriali del SNPA.

Di tale attività si è fatto carico il Tavolo Istruttore n. 1 del Consiglio del Sistema, che ha predisposto uno schema omogeneo per la rilevazione delle fasi dei diversi processi e ha coordinato le attività dei tecnici del Sistema prescelti, alla ricerca di standard da utilizzare per la stima dei costi ragionevolmente necessari per l’erogazione di prestazioni di qualità adeguata.

Non è meno importante il fatto che i Tecnici di riferimento del Sistema per la prima volta, grazie a questo percorso che prevede workshop residenziali nelle ARPA, si sono trovati a confrontarsi direttamente sul il tema dell’ottimale impiego delle risorse necessarie per la realizzazione delle proprie attività, chiamati ad uscire dalla logica, immobilizzante,  dei costi storici e delle prassi consolidate.

I risultati delle attività sono utilizzati come riferimento per l’elaborazione del “Decreto LEPTA”, ma sono utili anche per una riflessione, interna ad ognuna delle strutture del Sistema, sul proprio modo di operare e sulle possibili distanze rispetto a modelli condivisi a livello Nazionale.

L’efficacia della metodologia utilizzata e la concretezza dei suoi risultati è già stata messa alla prova, con risultati positivi, nella formulazione al Ministro dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, per la prima volta, di una proposta scientificamente fondata per il finanziamento del SNPA, in occasione della predisposizione della Legge di Bilancio 2020.

Le attività programmate per il workshop residenziale ospitato da ARPA Calabria ricadono in questo ambito, e vanno a toccare una delle attività più delicate per il recupero di importanti porzioni del territorio italiano: le azioni di Sistema relative alla gestione dei Siti di Interesse Nazionale e, più in generale, i processi propri delle Agenzie nel campo delle Bonifiche, di livello Regionale e Comunale.

Partecipano al workshop in rappresentanza delle Arpa italiane, per il GdL 2 TIC 1: Mauro Valentini e Raffaella Marigo (ARPA Lombardia), Rosaria Chiappetta (ARPA Calabria), Cesare Fagotti (ARPA Toscana), Silvia Brini (ISPRA) , Giuseppe Sgorbati (ARPA Lombardia) che ne è il coordinatore.

Partecipano, inoltre,  ai lavori con propri esperti di riferimento: ARPA Calabria ( Clemente Migliorino, Rosario Aloisio), ARPA Campania (Vincenzo Barbuto, Gianluca Scoppa), ARPAE Emilia Romagna (Robero Riberti, Davide Manucra), ARPA Lombardia (Francesco Mantovani, Maria Broglia), ARPA Puglia (Raffaele Lopez), ARPA Sicilia (Dora Profeta), ARPA Toscana (Fabrizio Franceschini), ISPRA (Michele Frattini).

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