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Con un gioco di ruolo, in cui è stata simulata una conferenza dei servizi in cui autorizzare l’apertura di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, si è conclusa la giornata che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha tenuto oggi nell’istituto comprensivo “Nicotera – Costabile” di Lamezia Terme all’insegna delle tematiche ambientali.

Accompagnati dai docenti Prof.ssa Rosanna Bilotta e prof. Antonio Saladino, cento studenti di scuola media hanno incontrato i tecnici del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, dr. Salvatore Procopio e ing. Salvatore Coppola, che nella prima parte della giornata  hanno illustrato alcune tematiche sulle quali opera l’agenzia ambientale calabrese: il servizio verifiche impiantistiche, con particolare attenzione ai controlli sulle gru dei cantieri, è stato spiegato dall’Ing. Coppola che ha anche illustrato ai ragazzi il funzionamento e le particolarità degli impianti di produzione di energia da fonte eolica. Il dr. Salvatore Procopio, invece, ha illustrato agli studenti le attività del monitoraggio del radon, gas radioattivo naturale, e più in generale di tutta la tematica delle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.

Il momento clou per i ragazzi, invece, è stato certamente il gioco di ruolo in cui - divisi in gruppi e coordinati dalla dr.ssa Claudia Morabito del Servizio EOS (Educazione orientata alla Sostenibilità) della Direzione Generale Arpacal – hanno partecipato alla conferenza dei servizi necessaria all’autorizzazione per l’apertura di un termovalorizzatore: alcuni studenti hanno rappresentato le istanze dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, altri rappresentavano l’Arpacal, altri ancora l’Amministrazione Pubblica chiamata a concedere l’autorizzazione, ed alcuni ragazzi l’Impresa che ha presentato la richiesta.

Strepitosi, sono stati così giudicati dai tecnici Arpacal i ragazzi nella loro performance, in cui la simulazione era certamente un gioco, ma fatta con la serietà di chi vuole imparare. I video della conferenza dei servizi, sono stati condivisi dall’Arpacal sulla propria pagina Facebook istituzionale.

 

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